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domenica 27 novembre 2011

Recensione.. me la votate pleaze?

Ciao a tutti!


Vorrei solo rubarvi un secondo di tempo! Vi giuro che dopo la laurea [IL 7 DICEMBRE, n.d. r.] mi faccio sentire di piùùùù!!


Ho scritto una rencensione per una linea di prodotti per capelli, per la linea di negozi SMOLL.
Se ricevo più "mi piace" alla mia recensione posso vincere un buono spesa!


Il link è questo, 


http://www.smoll.it/recensione-balsamo-ristrutturante-volumizzante-phytorelax/


se vi va di aiutarmi, vi ringrazio infinitamente!


[Purtroppo non posso vedere i nomi di chi ha già messo mi piace.. quindi grazie in blocco!!]


Un besito a tutti!
Babi

lunedì 21 novembre 2011

IL ciambellone.




Semplice supersemplice, classico che più classico non si può!
Preparato per i miei meravigliosi coinquilini.
Vi voglio troppo bene (ma lo sapete già)! :)


In realtà faccio questo post per 2 motivi:
1- Perchè la foto con il cuoricino che mi ha dedicato Jessica fatto con le molliche del suddetto ciambellone meritava! :)
2- Per spiegarvi la mia delirante teoria sui ciambelloni! ^ ^


Fondamentalmente i ciambelloni sono tutti uguali. Cioè non nel vero senso del termine... nel senso che possiamo sostituire gli ingredienti, ma è come la pasta frolla, sempre quello ci va!


  • Uova: difficile prescindere dalle uova. Ovviamente, vegani o semplicemente persone che hanno terminato/non gradiscono/sono intolleranti alle uova o vogliono un dolcetto "light" possono anche non usarle. Il gusto cambia, e anche la consistenza, ma avrete comunque un ottimo dolce da colazione o da metà pomeriggio!.
  • Farina: il solido. eh, qui non si può fare niente. Potete sostituirle in parte con altre farine, nel senso canonico del termine o no, ottenendo dei dolci buonissimi, ma non si può prescindere del tutto. Cioè: non per un ciambellone. Avete comunque tante meravigliose alternative!
  • Latte: il liquido. questo si che si può sostituire! Succhi di frutta, vino o acqua. :)
  • Burro: fuso, la parte grassa. Io penso di non averlo mai usato per il ciambellone classico, vado di olio di semi! :) A mio avviso rende la consistenza un po'più leggera.
  • Zucchero: dooolce! ..senza che ciambellone è? :) Non ci mettete le schifezze dolcificanti... non mettetele manco nel caffè, vi prego! :-S
  • Aromi: sempre meglio naturali, ovviamente... grattateci la scorza di un limone o un arancio non trattato, che fa bene. Altrimenti la chimica ci viene incontro con mille magie, comprese le fialettine di aroma. Non posso negare che a volte le uso, quando non posso fare altrimenti.
Comunque bando alle ciance. Se avete anche voi una teoria sui ciambelloni, scrivete un commento a questo post! :)

Altra cosa.. per le dosi. Vado mooolto a naso. Per non mandare in panico le precisine aggiungo le dosi in  grammi! 
:-D

CIAMBELLONE VARIEGATO
Ingredienti:
3 uova intere;
7-8 cucchiai rasi di zucchero [dai 200 ai 250g] (utilizzate quello che preferite);
3/4 di bicchiere di latte [150-160 ml];
3/4 di bicchiere d'olio delicato, l'oliva o di semi [150-160 ml];
farina q.b., fino a quando non addensa [circa 300-350g, da sostituire in parte con la farina];
scorza grattugiata di un limone non trattato;
1 bustina di lievito chimico.
E...
2-3 cucchiaiate di cacao amaro in polvere.

Con la frusta montate a lungo uova e zucchero, fino a farle diventare una cremina gonfia e chiara. Aggiungete sempre mescolando, il latte e l'olio, l'aroma scelto, ed infine la farina setacciata con il lievito. 
Versate metà dell'impasto in uno stampo per ciambellone imburrato e infarinato, e "colorate" l'altra metà con in cacao amaro. Versatela sopra la parte bianca e aiutandovi con uno stecchino disegnate dei ricci, cerchietti, insomma, variegate!
Cuocete in forno statico a 160°C per una mezz'ora, quaranta minuti. Fate la prova stecchino.

Carissimi, torno a fare il mio dovere...(TESI!)
Besitosssssssssss!
Babi

mercoledì 2 novembre 2011

Frascarelli (quelli veri!). [Marche]





Li frascarélli, proprio alla Marchigiana maniera! 

Mi hanno raccontato di un video horror, di una trasmissione se non sbaglio su Rai Uno (non ho controllato per paura di morire dopo 7 giorni, o se non altro di scoppiare a piangere) in cui impastavano farina con acqua e uovo, e poi ne ricavavano dei micrognocchetti che lessavano in acqua bollente. EH?!?!?! Ma che è??! In effetti non c'è una sola ricetta per farli ma così chiamateli come volete ma Frascarelli proprio non sono!

Se volete i Frascarelli ve lo dico io come si fanno! :)

In effetti ci sono diverse tradizioni familiari, anche nel condimento. 
I Frascarelli, come buona parte delle ricette tipiche marchigiane e in particolare del maceratese, hanno origine povera, contadina. Infatti sono fatti semplicemente con acqua e farina, e conditi come se fossero una polenta. Deliziosi e semplicissimi.
Da fare non tanto, nel senso che serve esperienza, nel senso che come li faceva nonna Sesta non li fa nessuno, ma diciamo che ci sto prendendo mano!


  • La ricetta originale è acqua e farina. Per 4 persone ci vogliono:                                     - 500 - 600 g di farina di grano tenero;                                                                     - 1 bicchiere di acqua circa;                                                                                     - 1 litro circa d'acqua bollente, leggermente salata, per cuocere.                                                                           
Si pesa la farina e si mette in una ciotola. Poco alla volta si aggiunge l'acqua per i granelli. I Frascarelli sono i granelli che si formano! Non va impastato, va raggranellato! :D Ci si aiuta con le dita delle mani, come se pizzicaste la farina, per cercare di formare più granelli possibili. Non importa se rimane un po' di farina non granellosa. Quando l'acqua per cuocere bolle, versateci dentro, poca alla volta, la farina raggranellata e cuocete, mescolando con una frusta o un cucchiaio di legno, fino a quando i Frascarelli si siano un po' ristretti, orientativamente 10 minuti.
Versate sulla spianatoia, o sui piatti di legno da polenta monodose, fate freddare un minuto poi condite a piacere.


  • La ricetta della mia famiglia, tecnicamente un po' più facile e anche più saporita, prevede l'aggiunta dell'uovo:                                                                                 -600 g di farina di grano tenero;                                                                               -2 uova piccole;                                                                                                     -1 litro circa d'acqua bollente, leggermente salata, per cuocere.
Si procede esattamente come sopra, con la differenza che i granelli si formano non con l'acqua ma con l'aggiunta dell'uovo leggermente sbattuto. 


  • E poi c'è la versione con il riso... che conosco di fama ma non l'ho mai preparata! Anche in questo caso ci sono più versioni. Vi linko qui una ricetta che ho trovato sul web, anche se penso che la nonna della mia amica non la faccia così. Mi informerò! :)


I Frascarelli possono essere conditi in ogni modo, ognuno ha il suo. 
La madre del mio fidanzato li preferisce con una salsa leggerissima di pomodoro, insaporita con il burro e tanto tanto parmigiano grattugiato. Una volta li ho mangiati con un sugo allo scoglio, deliziosi! 
Io e la mia famiglia di solito li facciamo con il sugo della nonna, quello con "i culetti della lonza"! Cioè: fate soffriggere la cipolla in olio extravergine d'oliva, aggiungete la parte terminale della lonza (il culetto) a dadini, un po' di pancetta, salsiccia o prosciutto crudo... in pratica quello che avete a casa, chi più ne ha più ne metta! Poi pomodori a pezzi. Certo non è proprio leggerino ma una volta tanto si fa, no? 

Io li adoro!! Provateci!
MADE IN MARCHE 100%, diffidate dalle imitazioni! ;)

Un baciotto a tutti!
Barbara

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